Orlo della fondazione pdf

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I mondi e le persone alla base delle storie? Il fatto grave era che i suoi appunti fossero inutili, le sue nuove conoscenze fossero inutili, fosse tutto inutile.

La reazione naturale, sicuramente, sarebbe stata quella di negare una componente sadica Comunque, Seldon era contento che lei fosse stata al gioco verbale e gli avesse rilanciato la palla. Da tale considerazione era sbocciata una domanda automatica.

Lei aveva sorriso, ed in seguito si era dimostrata sorprendentemente in gamba sul campo di tennis. Seldon aveva appreso le tecniche necessarie di ricerca storica, ed in privato aveva affrontato smanioso i suoi primi tentativi di utilizzo della memoria del computer. Era un procedimento completamente diverso da quello usato in matematica. Ma con o senza istruzioni, avanzando a fatica o procedendo spedito, Seldon non aveva ottenuto alcun risultato.

La sua irritazione si era manifestata sul campo di tennis. Avvicinandosi alla rete, Dors aveva detto: — Certo, capisco, vuoi uccidermi Insomma, non mi hai nemmeno centrata di striscio.

Tutto qui quel che sai fare? Inorridendo, Seldon aveva cercato di spiegarle, ma era riuscito solo a farfugliare frasi confuse. Comunque, una cosa mi pare evidente Tutti i videolibri parlano di pochi avvenimenti e sempre di quelli. Gli eventi che si svolgono in un luogo si ripercuotono ovunque, mi pare. Eppure, non riesco a trovare nulla che mi aiuti Con la storia, il discorso cambia.

Gli storici scelgono e selezionano, e tutti scelgono e selezionano la stessa cosa. Ci sono definizioni, assiomi, tutti noti. Gli storici devono per forza scegliere e selezionare. La discussione risaliva al giorno prima.

Possibile che non ci fosse una soluzione? Non gliene veniva in mente nessuna. Non viene quasi mai raffigurato come un mondo dallo spazio. Aveva promesso di tentare, e non poteva farlo di malavoglia. In secondo luogo, doveva qualcosa anche a se stesso. Seldon conosceva Randa glielo aveva presentato Dors , ed aveva pranzato con lui e con altri varie volte. Randa, un assistente di psicologia, era un ometto grassoccio dalla faccia rotonda e allegra, e dal sorriso quasi perenne.

Aveva una carnagione olivastra e gli occhi stretti caratteristici degli abitanti di milioni di mondi. Mai visto uno? Che monotonia! Ma non importa. Ci vogliono tutti i tipi. In effetti, mi hanno detto che a volte faccio questo verso. Andiamo nella sala bar prima che ci sbattano fuori. Seldon si strinse nelle spalle.

Sto affrontando qualcosa in cui non sto ottenendo alcun progresso. Avevo preso una scorciatoia per arrivare in un posto, quando ho sentito che Ti ho passato al computer per avere informazioni. Kiangtow Randa Seldon trattenne il respiro. Sono rimasto colpito. Il gioco dovrebbe rivelare il futuro, e se sei un bambino abbastanza furbo puoi sfruttarlo a tuo vantaggio. La madre non aspetta che la predizione si avveri Non ha alcuna applicazione pratica, solo che Forse dovrai impiegare tutta la vita per fare un piccolo passo avanti.

Forse ci vorranno molte generazioni di lavoro da parte di molti matematici per cominciare a intravedere una soluzione del problema. Io voglio fare qualche progresso sostanziale personalmente. Tu non sai cosa sia la frustrazione! Lo sanno tutti. Lo conosci, no? Naso lungo? Questo fatto ha incoraggiato una migrazione nel sottosuolo, innescando un circolo vizioso. Solo che nessuno riesce ad avere una visione precisa.

Non essere parziale! Secondo loro, se riusciranno a capire i cambiamenti climatici di Trantor, scopriranno parecchie cose riguardo le leggi fondamentali della meteorologia generale. Leggen lo desidera tantissimo, come tu desideri arrivare alle tue leggi della Psicostoria.

Hummin avrebbe detto che quel fallimento della scienza nel penetrare i problemi era un altro segno della degenerazione dei tempi. Forse aveva ragione Sulla Faccia superiore. La maggior parte dei trantoriani non vogliono farlo: non gli piace andare sulla Faccia superiore. Questa idea provoca loro le vertigini o qualcosa del genere. Quelli che lavorano al progetto meteorologico sono quasi tutti stranieri di altri mondi.

Io sarei curioso. Seldon sorrise debolmente. E rivolto a se stesso aggiunse: — Ma non attuabili. Randa dice che i trantoriani spesso sono agorafobici e non vogliano andare sulla Faccia superiore. Immagino che si sentano a disagio senza un involucro protettivo. Non era tanto la sua carnagione, che era abbastanza chiara.

E nemmeno le sue sopracciglia, folte e piuttosto scure. I suoi occhi non sorridevano, e le rare volte che parlava Leggen aveva una voce forte e profonda, sorprendentemente sonora per quel corpo decisamente esile.

Naturalmente, erano diversissimi tra loro. Credo che ce ne sia uno di riserva da qualche parte Seldon non aveva mai visto quella giovane in precedenza, ma aveva sentito che si chiamava Clowzia.

Sorrise nel proprio intimo: che sciocca fantasia! Clowzia invece continuava a lanciare delle occhiate a Seldon, come se lo trovasse molto interessante. Sembrava molto giovane Per un attimo, lei parve perplessa.

Non stiamo andando tanto in alto. Siamo partiti molto in basso. Leggen disse: — Bene, ci siamo. Portiamo fuori le apparecchiature. Gli altri fecero altrettanto. Era la sua faccia rotonda, una faccia quasi da bambina E i suoi capelli, adesso che ne aveva parlato Il cielo era nuvoloso, come quando lo avevano portato al Palazzo attraverso la campagna.

Difficile che fossero saliti per svolgere un lavoro importante senza avere un ampio margine di luce diurna. O prevedevano di sbrigarsi in pochissimo tempo? Non era solo metallo, comunque: camminando, si lasciavano delle impronte.

Chiaramente, la superficie era coperta di polvere, o di sabbia fine, o di argilla. Clowzia gli si era accostata. Leggen stava dirigendosi verso di lui, alzando ed abbassando i piedi con circospezione.

Se avete delle domande, rivolgetevi a Clowzia, la nostra tirocinante. Poi rispose: — Non dovrei saperlo, ma lo so ugualmente Solo che La superficie sotto i suoi piedi, si rese conto, non era proprio orizzontale. Quando si sono unite, era tutto irregolare, ma ormai la gente aveva deciso che il sistema giusto era quello. Una cosa del tutto accidentale che poteva trasformarsi facilmente in una tradizione e diventare inviolabile o quasi Era per caso una legge della Psicostoria?

Sembrava banale, ma quante altre leggi altrettanto banali potevano esserci? Un milione? Un miliardo? Si sta molto meglio sotto la cupola. Dunque, eccomi qua Vedete il terreno? Come ho detto, noi qui teniamo pulito per via del nostro lavoro, ma in altri punti si accumula, formando uno strato particolarmente spesso nei punti bassi dove si incontrano le cupole. E nel terreno crescono le piante. Sono molto solide ed hanno dei sostegni quasi dappertutto. Le cupole sono trattate in maniera tale da respingere le radici.

E voi Lei sorrise debolmente. Ho sentito dire da certa gente Sono sempreverdi, ed arrivano a sei metri di altezza. Il richiamo li raggiunse debolmente. Avevano camminato mentre parlavano, e si erano allontanati dagli altri. Clowzia rispose: — Uh Scusate, dottor Seldon, devo andare. Lo aveva preso in giro? Certe cose succedevano da sempre, su qualsiasi mondo. Possibile che sulla Faccia superiore ci fossero davvero alberi alti sei metri? Aveva i piedi ormai freddi. Clowzia non gli aveva indicato alcuna direzione.

Avrebbe potuto farlo, per dargli una traccia circa la posizione degli alberi, invece niente. Comunque, il solco era una specie di strada. Se lo avesse seguito per un tratto, sarebbe bastato invertire la marcia e ripercorrerlo in senso contrario per tornare nel punto dove si trovasse in quel momento. Si udiva un lieve brontolio in alto, ma Seldon ignora il rumore. Voleva vedere gli alberi, ed adesso aveva in mente solo quello.

Il solco continuava a curvare Solo che il rumore non sembrava provenire dal terreno. E qualunque cosa fosse, sembrava che si muovesse come se stesse orientandosi prima di venire oscurato di nuovo dalle nubi.

Certo, forse non sarebbe stato sufficiente, se lo stavano cercando con un rivelatore termico; del resto non era da escludere che il tronco freddo di un albero potesse confondere lo strumento. Sotto di lui il terreno era compatto. Era un verti-jet. Solo le nubi avevano salvato Seldon. Il rombo del motore lo tradiva, e non potevano certo spegnere il motore se volevano continuare le ricerche. Hummin non lo aveva avvertito di questo pericolo, ma poteva darsi che non avesse semplicemente pensato di farlo.

In tal caso, lui cosa avrebbe potuto fare? No, non stava cercando di atterrare. E se facesse parte dei test meteorologici? Mi sto nascondendo come uno sciocco? Il cielo stava oscurandosi. Ma se stava campionando o misurando, lui se ne sarebbe accorto? Forse stavano davvero svolgendo un lavoro di carattere meteorologico, solo che lui non era in grado di stabilirlo Comunque, poteva correre il rischio di uscire allo scoperto?

Possibile che fosse un agente governativo e che avesse avvisato Demerzel? Aveva qualcosa di speciale il maglione che indossava? E Clowzia? Era sulla Faccia superiore per imparare meteorologia ed aiutare i meteorologi, no? E non bisognava dimenticare Dors Venabili. Dors sapeva che sarebbe andato sulla Faccia superiore. Non aveva fatto nulla per impedirlo. Sarebbe potuta andare con Seldon I suoi piedi sembravano blocchi di ghiaccio, e batterli sul terreno non serviva a nulla.

Non sarebbe mai andato via il verti-jet? Potevano individuarlo soltanto con un rivelatore termico, ed in tal caso lui avrebbe sentito il verti-jet che ritornava. Se fosse riuscito a trovare i meteorologi, certamente loro avrebbero avuto delle luci, ma a parte quello non ci sarebbe stato nulla.

Senza luci, e con quel cielo nuvoloso, il buio sarebbe stato completo. Stringendo le braccia al corpo per scaldarsi, si mise in marcia prendendo quella che gli sembrava la direzione del solco tra le cupole. Non poteva indugiare: doveva sperare che fosse la direzione giusta. Stando ai suoi calcoli, adesso doveva girare a destra, poi subito a sinistra, dopo di che si sarebbe trovato sul percorso giusto per raggiungere la cupola dei meteorologi.

Od era solo un pio desiderio? Non gli restava che augurarsi che non lo fosse. Di tanto in tanto Seldon si fermava, alitava sulle mani e le stringeva sotto le ascelle. Peccato che non potesse fare altrettanto coi piedi. A questo punto, se ci fosse stata una precipitazione atmosferica, sarebbe nevicato Ad un tratto, Seldon ebbe la sensazione di muoversi in discesa. O forse Seldon era salito sulla cupola sbagliata. Oppure aveva seguito un percorso curvilineo lungo la cupola ed adesso era rivolto nella direzione sbagliata.

Od aveva preso il solco sbagliato e si era allontanato dal boschetto sbagliando completamente direzione. Cosa doveva fare? Se era rivolto nella direzione sbagliata, avrebbe potuto scorgere qualche luce a destra o a sinistra Se aveva seguito il solco sbagliato, ormai era impossibile tornare al boschetto e cercare un altro solco.

Le fascette heliconiane avevano questa caratteristica Ma quanto tempo era passato dal solstizio? Non era cieco! Avrebbe proseguito in quella direzione. Se non avesse trovato nulla, sarebbe avanzato ancora per cinque minuti E se entro allora non avesse trovato nulla, si sarebbe fermato a pensare. Adesso era presto per pensare, comunque. Forse era lontanissimo da qualsiasi ingresso della cupola. E adesso? Sarebbe servito a qualcosa gridare?

Era immerso in un silenzio assoluto, rotto solo dal sibilo del vento. Il vento continuava a intirizzirlo. Forse avrebbe dovuto gridare per tutto il tragitto. Ma ci sarebbe stato qualcuno a sentirlo? Avrebbero sentito i suoi passi, no? Qualcuno mi sente? Il panico si stava impossessando di lui. Ed un altro ancora. E fino a che punto sarebbe scesa la temperatura? Seldon senti sulla faccia una goccia gelida. Forse adesso sarei prigioniero, ma almeno me ne starei comodo al caldo Sorvegliato, ma comodamente al caldo».

Doveva farlo spesso, e doveva fregare anche le mani e le orecchie per favorire la circolazione. Indubbiamente, le sue azioni contribuirono a mettere a repentaglio la vita di Hari Seldon, ma da sempre si discute con accanimento per stabilire se tali azioni fossero dovute a circostanze fortuite o rientrassero deliberatamente in un complotto.

Tuttavia, i sospetti sorti contribuirono a rovinare la carriera e la vita privata di Leggen negli anni che seguirono Lui rispose al suo saluto, saluto piuttosto apprensivo, con un grugnito ed un breve cenno del capo. Il dottor Hari Seldon. Un elemento davvero strambo. Non capisco. Era molto interessato Da qualche parte.

Avevo una mole enorme di lavoro da sbrigare. I dati rilevati dai nostri strumenti non hanno fornito alcuna spiegazione valida del fenomeno, e non ci hanno detto nemmeno come mai il sole previsto oggi non si sia fatto vivo. Adesso sto cercando di capirci qualcosa, e voi mi state disturbando. Gli ho dato un maglione, ma un maglione non ripara certo le gambe e i piedi.

Leggen era di umor nero, sai, una di quelle giornate in cui ti sbranerebbe viva. La situazione meteorologica non quadrava e Clowzia parve turbata. Eppure deve esse qui, da qualche parte. Leggen gli ha detto di non aspettarci se avesse avuto troppo freddo. Stava benissimo Non dovremmo andare a controllare? Dovrai rivolgerti a Leggen. Dal momento che Seldon non rispondeva, fece aprire dal custode. Bene, allora avrebbe costretto Leggen a portarla sulla Faccia superiore.

Sicuramente, uno di loro sarebbe stato disponibile, o rintracciabile. Fu assistita dalla fortuna. Evidentemente stava lavandosi prima di cenare. Aveva i capelli biondo scuro scompigliati, ed era a torso nudo. Disse: — Scusate se mi presento cosi.

Cosa posso fare per voi, dottoressa Venabili? Se fosse successo qualcosa lo saprei: il sismografo ci avrebbe informati. Sto parlando di fratture minuscole. Niente del genere, oggi. Raggiunsero quasi di corsa spronati dalle esortazioni impietose di Dors il piccolo e tozzo Istituto di Sismologia. Benastra disse: — Tutto tranquillo nei limiti del possibile.

Questi sono effetti minimi, e bisogna tener conto del rumore e dei disturbi inevitabili: si otterrebbero dei dati poco affidabili. Era riapparsa la linea di prima con i minuscoli picchi irregolari provocati dal rumore di fondo. Un trasduttore vicino alla stazione meteorologica?

Poi, incredulo: — Volete che provi degli altri trasduttori della zona? Uno alla volta? Ma continuate ad andare avanti ad intervalli di quindici minuti. Non potrebbero essere i passi di un unica persona? I passi stanno avvicinandosi al trasduttore.

Avanzate ancora: guardate quando si fermano. Adesso non dite che forse non sono passi! Ditelo anche voi! Era stato disturbato mentre cenava. Aveva un tovagliolo in mano, ed un velo di unto sotto il labbro inferiore. Chi siete? O peggio, dal momento che vi ho avvertito che stia morendo. Jenarr furioso si rivolse a Benastra. Ma Dors intervenne.

La perdita della posizione vale per tutti e due. Leggen aveva cenato solo in parte ed aveva lasciato la moglie senza una spiegazione adeguata. Dors disse ansiosa: — Sta nevicando,. E Leggen: — Neve bagnata. La temperatura si aggira sul valore del punto di congelamento. Dors disse: — Dottor Benastra, ecco E voi, dottor Leggen, chiudete la porta, ma senza bloccarla.

Le sorgenti fotoniche si accesero, sprizzando luce in tutte le direzioni. La risposta di Benastra fu esitante. Oh, ho freddo, e non vedo come possa rendermi utile qui. Possiamo resistere. Dors sovrappose le due sorgenti fotoniche, proiettando un vivido cono di luce nella direzione indicata. Poi si mise a correre, seguita dagli altri due. Ma questo significa che non sapete curare il dottor Seldon? Il medico, un uomo anziano e calvo, con un paio di baffetti grigi, fremette. I casi di assideramento sugli altri mondi sono piuttosto comuni, ordinaria amministrazione, ed io mi sono documentato parecchio.

Il buio, il freddo, e persino la neve, non erano elementi completamente estranei per lui. In una situazione del genere, un trantoriano probabilmente sarebbe morto, non tanto per il trauma fisico quanto per quello psichico. Dors non ne aveva la certezza, naturalmente, dal momento che neppure lei era di Trantor. Con voce quasi normale, Seldon disse: — Ancora qui, Dors?

Lei depose il videolibro. E non mi fido di nessun altro. Sei sempre stata qui? Dors si sporse in avanti e gli strinse una mano. Ho avuto una tale paura. Ti prego di perdonarmi. Un pensiero legittimo, mi pare. Escludendo te, chiaro. Per chi mi prendi? Un verti-jet? Sei sicuro? Arrestandoti sulla Faccia superiore avrebbero provocato lo stesso pandemonio che sarebbe scoppiato se la polizia fosse venuta ad arrestarti nel campus.

Infine, Leggen si rivolse a Seldon. Capisco perfettamente che abbiate bisogno di riposare. In fin dei conti, ero stato io a permettervi di salire. Spero che possiate Ora voglio parlare con il dottor Leggen prima che se ne vada Innanzitutto, dottor Leggen, mi sono conto che siate preoccupato per le eventuali ripercussioni di questo incidente.

Vi ho detto che non ci sarebbe stato alcun seguito se il dottor Seldon si fosse ristabilito senza seri inconvenienti. Mi pare che si stia ristabilendo, quindi potete tranquillizzarvi Assolutamente nulla. Credeva che il velivolo che gli avesse dato la caccia fosse frutto della sua immaginazione?

Sperava solo che Leggen se ne andasse presto. Non mi piace. La nostra stazione meteorologica non ne ha. Sarebbe utile. Ma non siamo in concorrenza e non abbiamo segreti. Noi comunichiamo i nostri risultati, gli altri comunicano i loro. Il denaro ed il personale che potremmo utilizzare per i verti-jet, possiamo impiegarlo invece per dei rifrattometri mesonici Questo lo sapete, immagino — soggiunse Leggen ironico.

Di colpo, la voce piuttosto confusa, Seldon disse: — Stavano solo rilevando dei dati, allora? Quel verti-jet, a che stazione apparteneva? Leggen scosse la testa. Dovevo occuparmi del mio lavoro, ed ho lasciato che quelli svolgessero il loro. Capita, certe volte. La destra di Leggen era stretta a pugno. Secondo voi, da dove poteva venire il verti-jet?

Hestelonia, Wye, Ziggoreth, Nord Damiano. Dottor Leggen, quando avete annunciato che il vostro gruppo sarebbe salito sulla Faccia superiore, per caso avete detto che un matematico, il dottor Hari Seldon, sarebbe venuto con voi? A chi poteva interessare? Voi non avete alcuna colpa, quindi dimentichiamo tutto. Seldon dormiva, naturalmente. Fino a che punto le parole di Leggen fossero vere, e cosa potevano celare? Non lo sapeva. Estremamente compiaciuto del proprio stato e fiero del proprio isolamento Seldon disse: — Sono contento di vedervi Permettete, un attimo?

E fate colazione. Hummin non gli tenne compagnia a colazione. Nemmeno Dors. Rimasero entrambi in silenzio. Forse quel silenzio, quel riserbo, era un comportamento normale su Trantor, quando si era in presenza di un ammalato. Abbastanza bene da alzarmi. Sono stato io ad insistere per andare sulla Faccia superiore. Dors intervenne. Non difendermi con delle nobili bugie. Ne avete tenuto conto nella vostra valutazione? Dors intervenne di nuovo, visibilmente imbarazzata.

Chetter Hummin ha ragione. Avrei dovuto impedirti di salire, od avrei dovuto seguirti. Le mie azioni successive, le ha lodate. Hummin sorrise. Siete un tipo sospettoso, Seldon. Ma ascoltandovi nel parco ed in seguito Siete un tipo persuasivo, Hummin.

Che aspetto ha?